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Storytelling “Little Pea”

Per introdurre il cibo siamo partiti da una storia semplice e divertente…Little Pea! Questo simpatico “Pisellino” vive insieme a Mama Pea e Papa Pea ma, a differenza della maggior parte dei suoi coetanei, non ama per nulla le…caramelle! Eh sì, proprio così! Per poter mangiare il suo amato dessert (spinach!) deve prima finire “five pieces of candy”!

Abbiamo poi visto anche una lettura animata su YouTube, sempre relativa a Little Pea. Non c’è che dire, questo strambo personaggio è proprio entrato nel cuore dei piccoli.

Da lì siamo partiti con il cogliere le differenze tra l’Italian breakfast e l’English breakfast: i bambini hanno potuto apprezzare come la vera colazione inglese sia in realtà salata. Questo ha permesso loro di capire che non c’è un modo giusto o sbagliato di fare colazione ma che “Paese che vai, usanza che trovi!”. E poi perché magari, un giorno, non sperimentare un modo di mangiare diverso dal proprio?

Ovviamente non poteva mancare anche un po’ di logica…Ci siamo cimentati, infatti, in un dolce sudoku e abbiamo concluso con un crucipuzzle sul cibo.

See you soon!

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Calzini spaiati

Quest’anno anche noi abbiamo “aderito” alla giornata dei calzini spaiati. Tutti (bambini e maestre) sono venuti a scuola con due calzini differenti. La nostra giornata (che in realtà è iniziata ieri) ha visto la partecipazione di diverse discipline…Matematica, inglese, italiano, educazione civica…

Ieri abbiamo iniziato vedendo il breve video “Little sock” e poi abbiamo disegnato il nostro “favorite sock” .

Calzini spaiati pixel art

Oggi abbiamo scritto e commentato la “Filastrocca delle differenze” di Bruno Tognolini che “calza” a pennello con questa giornata… Ognuno poi ha colorato i calzini come più preferiva, qui trovate il disegno.

Qualche disegno colorato dai bambini…E le maestre “spaiate” 😆

Poi abbiamo letto la storia di un calzino un po’ diverso, direi proprio brutto e anche un po’ antipatico che alla fine, però, avrà un suo riscatto personale…

Che dire…Una giornata “diversa”, non c’è che dire…

Alla prossima!

Pubblicato in: Giornate importanti

Giornata della Memoria

Quest’anno abbiamo deciso di affrontare la giornata della Memoria in modo “leggero”, anzi… adatto ai bambini di terza. Per prima cosa ho pensato di affrontare il tema della diversità e dell’accettazione dell’altro. Poi abbiamo letto il libro di “Otto”. Ai bimbi è piaciuto molto e hanno apprezzato anche l’amicizia tra Oskar e David.

Alcuni disegni di Otto

Qui le domande di comprensione del testo.

Abbiamo realizzato quattro stelle di David (con gli origami) e su di esse abbiamo scritto quattro frasi significative da cui siamo partiti per riflettere sul significato di memoria e di ricordo. I bambini poi hanno dato la loro personale interpretazione di “Giorno della Memoria” e devo ammettere che tutti hanno colto il senso di memoria, rispetto e accettazione dell’altro. Spero che il seme del rispetto e dell’accoglienza verso il “diverso” da sé sia stato seminato e che possa un giorno germogliare…

La poesia di Anna Frank e le quattro stelle di David

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” Primo Levi.

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Sei un MITO!

No, non stiamo parlando della famosa canzone anni 90 degli 883… Dopo aver conosciuto la favola, ci siamo imbattuti nel MITO. Siamo partiti, come di consueto, dalla mappa concettuale. Alcuni l’hanno creata sul quaderno, altri, invece, hanno colorato la mappa che ho dato loro. La trovate qui.

Il primo che abbiamo conosciuto è stato quello del “Vaso di Pandora”. In questa particolare versione si parlava anche delle origini degli esseri viventi e di Prometeo (qui il mito e qui le domande). Ai bambini è piaciuto molto sia parlare del mito in sé che rappresentare graficamente la parte che è piaciuta di più.

Le spaventose creature che escono dal vaso di Pandora.

I bambini hanno poi chiesto di poter portare un loro libro sui miti per leggerne qualcuno in classe…E così si sono intrecciate le storie di Zeus, Prometeo, Minosse…Insomma, anche stavolta, la curiosità l’ha fatta da padrone.

Alla prossima avventura!!!

Pubblicato in: Didattica

La FAVOLA

C’era una volta…No!!! Se anche voi, come me, avete fatto per anni confusione tra fiaba e favola, questo è per voi…

Qui ho parlato di fiaba e di come l’abbiamo affrontata noi a scuola. Dopo ci siamo cimentati con la favola. Per prima cosa abbiamo costruito una mappa concettuale (chi direttamente sul quaderno e chi ha avuto una fotocopia già pronta) da cui siamo partiti per spiegare COME è strutturata una favola e che differenze abbia con la fiaba. La prima caratteristica che è balzata agli occhi dei bambini è stata la lunghezza…O meglio la brevità della favola. Poi i bambini si sono domandati cosa siano i pregi e i difetti. E da lì siamo partiti… Ognuno di loro doveva dire un proprio DIFETTO e gli altri, a turno, hanno detto almeno un pregio del compagno. Ovviamente la maestra, anzi le maestre, sono partite raccontando un PROPRIO difetto. Ai bambini è piaciuto molto che le loro insegnanti riconoscessero di avere dei difetti e di non essere propriamente perfette…

Dopo una lunga discussione, nella quale si sono messi in gioco, i bambini hanno finalmente capito la differenza tra PREGI e DIFETTI.

Lo scoglio più difficile è stato far capire cosa sia la MORALE…Da lì abbiamo fatto numerosi esempi, anzi HANNO FATTO numerosi esempi. E da lì è stato un susseguirsi di morali…

Alla fine, ovviamente, i bambini hanno voluto scrivere ed inventare le proprie FAVOLE… Qui un paio di favole di Fedro.

La morale della nostra storia è DIVERTIMENTO!!! 😬

Alla prossima!!! 😉📝🎨

Pubblicato in: Didattica

La FIABA

Dopo aver parlato del racconto fantastico e scritto storie a più non posso, ci siamo cimentati con la fiaba… Insieme abbiamo creato una mappa concettuale che ci aiutasse a ricordare cosa sia la fiaba e quali siano le sue caratteristiche. C’è chi l’ha scritta sul quaderno in autonomia e chi invece ha colorato la mappa su una scheda e poi l’ha incollata sul quaderno.

Abbiamo ripreso i nostri dadi e abbiamo aggiunto l’antagonista…Beh, che dire…Ai bambini è proprio piaciuto! Ognuno ha colorato i propri in modo differente, li ha incollati su un cartoncino e poi li ha costruiti praticamente.

Per un po’ i bambini si sono esercitati a scrivere fiabe di tutti i tipi e con diversi personaggi e luoghi di ambientazione…In un primo momento i dadi sono serviti come “aiuto”, poi pian piano i bambini mi hanno chiesto se potevano aggiungere questo o quel personaggio oppure un luogo rispetto ad un altro. Ognuno ha voluto poi leggere la propria “creazione” davanti ai compagni e questo è stato un momento davvero inclusivo e arricchente per tutti…Si potevano dare solo spunti di miglioramento e “dire cose belle”…

Beh, che dire… Nonostante abbiamo concluso l’argomento “fiaba”, i bambini ancora chiedono di poter…lanciare i dadi.📝🎲🎲

Alla prossima! 🎨

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Christmas TIME!

Tra pochi giorni andremo in vacanza ma prima…divertiamoci un po’!

Abbiamo imparato prima i vari elementi del Natale…Poi…BINGO! Eh sì, ci siamo divertiti con il bingo! Ogni bambino, però, una volta fatto bingo, doveva ripetere i nomi scritti sulla propria cartella.

Ovviamente non poteva mancare un po’ di enigmistica: un crucipuzzle e un cruciverba natalizi! E poi…un bel libricino da colorare e riguardare tutte le volte che si vuole per assaporare al meglio l’atmosfera natalizia.

Ma ai bambini è piaciuto anche un piccolo libretto da completare, colorare ed incollare sul quaderno.

Inoltre abbiamo anche completato un Christmas sudoku che ha fatto “impazzire” e divertire tutti i bambini…in un clima davvero inclusivo!

Il divertimento è stato assicurato!

Stay tuned!

Pubblicato in: Didattica

Il racconto FANTASTICO

Per introdurre il racconto fantastico siamo partiti da un gioco…Abbiamo costruito i nostri dadi e poi abbiamo dato sfogo alla fantasia. Dapprima abbiamo deciso di utilizzare elementi comuni concordati insieme…E poi…cosa c’è di meglio di creare la PROPRIA storia di fantasia?

I dadi!!!

Ognuno è partito dalla creazione iniziale di semplici e brevi storie ma poi…La penna da scrittore ha “preso il sopravvento”! Tutti, anche i più timidi e impacciati, hanno voluto “sfidare la sorte”, lanciare i dadi e provare a creare un racconto “fantasioso”.

Per far ricordare meglio COME è strutturato il racconto fantastico abbiamo creato una mappa concettuale sul quaderno. C’è chi l’ha disegnata e chi, invece, l’ha avuta già “strutturata”, la troverete qui.

Che dire…è stato un bel punto di partenza…A breve ci cimenteremo con la FIABA…ma questa è tutta un’altra “storia”! 😄😉🎨

Pubblicato in: Storytelling

Thanksgiving Day

Tra poco negli USA si celebrerà il Giorno del Ringraziamento e anche se noi siamo MOOOOLTO lontani, perché non cogliere l’occasione di ricordare questa importante festività?

Siamo partiti dalla lettura di un semplice libro “I am Thankful” dove abbiamo potuto vedere come ci siano moltissime cose per cui ringraziare…

“I am Thankful”

Da semplici foglie “croccanti”, coccinelle colorate, gli abbracci della mamma, le storie del papà…Insomma…davvero molte cose apparentemente “banali” ma veramente importanti…

I bambini hanno anche ballato sulle note di una canzone orecchiabile e divertente che troverete qui…Neanche a dirlo, si sono divertiti moltissimo!!!

Ognuno ha ringraziato a voce (e poi fatto il disegno sul quaderno) per qualcosa… Ne abbiamo viste e sentite di belle 😄.

Ovviamente non poteva mancare un Thanksgiving crossword…Nella sezione Storytelling molte altre attività!

Stay tuned!

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PETE THE CAT: I love my white shoes

Anche io alla fine ho ceduto allo storytelling…Nello specifico ho iniziato con la storia di Pete…Il mitico Pete the cat!

Sono partita dalla lettura del libro “Pete the cat I love my white shoes” e dall’ascolto dell’audio che troverete qui. I bambini si sono divertiti tantissimo a cantare la canzone di Pete insieme a…Pete!

Abbiamo suddiviso la storia in sequenze, come potete vedere qui sotto.

Pete the cat: I love My white shoes

In seguito ci siamo cimentati anche in un divertente crossword puzzle. Alla fine del nostro percorso abbiamo anche creato un “Pete’s book“…

Stay tuned! A breve altri attività di storytelling!