Pubblicato in: Festività

Halloween

Manca davvero poco ad Halloween…
Con i bambini, che ormai sono in quinta, ho pensato di conoscere un po’ meglio le caratteristiche di questa giornata… Si sono divertiti a completare due quiz (che trovate nella sezione festività) con domande su questa giornata così “mostruosa”…

Devo ammettere che Halloween ha sempre il suo fascino…

Abbiamo anche realizzato dei segnalibri a tema… che ne pensate?

Ovviamente, come da tradizione, non poteva mancare il BINGO!!!

E voi, cosa avete proposto per la festa più mostruosa dell’anno?

Stay tuned!

Pubblicato in: Didattica

Gioco ultimi giorni

Gli ultimi giorni dell’anno sono pesanti…I bambini (e le maestre) sono stanchi, l’attenzione è poca, pochissima direi, e la voglia di fare ancora meno.

Qual è un modo carino e divertente per imparare senza stancarsi troppo?

Un bel gioco di gruppo nel quale tutti sono partecipi e nessuno viene escluso.

Cosa occorre?

° Un paio di dadi

° Le tessere del gioco (che troverete qui)

Come fare?

° Distribuire una tessera ad ogni bambino

° Chiedergli di colorarla

° Far incollare la parte posteriore alla tessera

E adesso, pronti a divertirvi?

Ah, dimenticavo! Questo gioco può essere proposto anche i primi giorni per “abituarci” di nuovo alla scuola!

Che ne pensate?

Pubblicato in: Giftedness

Giftedness

Avete mai sentito parlare di plusdotazione o giftedness (in lingua inglese)?
Fino a due anni fa non ne avevo quasi idea anche io…
Poi è successo che, per una serie di motivazioni, ho portato mia figlia a fare diverse valutazioni ed è ho scoperto (preso consapevolezza) che fosse una gifted…
Ma che vuole dire?
Bisogna prima fare un passo indietro… La letteratura scientifica fa una piccola distinzione tra APC e plusdotati.
Gli APC (alto potenziale cognitivo) sono quei bambini che hanno un QI compreso tra 120 e 129 mente i plusdotati sono quelli con un QI superiore a 130.
Entrambi rientrano nel quadro della giftedness (che è un termine che a me piace molto)
Ma CHI sono i gifted?

Sono bambini, che hanno determinate caratteristiche…
Un’intelligenza sopra la media (QI sopra i 130)
Una forte motivazione ad apprendere
Una spiccata curiosità
Asincronia tra lo sviluppo emotivo e quello cognitivo
Capacità molto superiori alla media in uno o più ambiti accademici (scienze, matematica, lingua…)
E voi ne conoscete almeno uno?

Pubblicato in: Didattica

Goose game

Dopo aver presentato la daily routine e creato il nostro orologio per imparare l’ora ci siamo esercitati a dirla in inglese.

I bambini hanno pronunciato dei brevi dialoghi tra di loro per imparare a chiedere e dire l’ora in lingua straniera. Devo dire che dopo i primi momenti di difficoltà, dovuti principalmente al fatto che alcuni non sapessero l’ora in italiano, sono stati bravissimi.

Di pari passo si sono esercitati con la daliy routine e abbiamo anche accennato il simple present.

I nostri orologi

Ovviamente non potevamo esimerci dal giocare un po’ anche tutti insieme al gioco dell’oca (goose game, of course!). Ho diviso i bambini in piccoli gruppi e hanno giocato a squadre.

Cosa occorre?

2 dadi

2 pedine

Ready to play?

Mi raccomando seguiteci anche qui. Il gioco lo potete trovare nella sezione lingua inglese classe quarta.

See you soon!

Pubblicato in: Storytelling

Please, Mr Panda

In occasione della giornata mondiale della Gentilezza ho pensato ad un’attività un po’ diversa…

Abbiamo utilizzato, ovviamente, lo storytelling… Stavolta abbiamo letto “Please, Mr Panda”, una storia in cui il protagonista offre le proprie ciambelle ma non riceve una risposta gentile ed educata da nessuno…o quasi…

Dopo una prima lettura ho chiesto ai bambini di capire quale animale fosse stato gentile con Mr Panda.

L’ attività sul quaderno

Ognuno di loro ha rappresentato il proprio panda e poi insieme li abbiamo incollati sul muro della gentilezza…

Ho dato, infine, un doughnut ad ogni bambino che lo ha decorato secondo il proprio gusto.

E alla fine? Beh, ho chiesto ai bambini di regalare la propria ciambella ad un compagno o compagna (l’amico o l’amica del cuore non valevano)…Sorprendentemente tutti sono stati entusiasti nel donare qualcosa senza avere nulla in cambio.

Alcuni doughnuts

Ecco…la giornata mondiale della gentilezza ci aspetta!!!

Be kind!

Pubblicato in: Storytelling

Pete the cat: FIVE LITTLE PUMPKINS

Per introdurre e divertirci prima dell’arrivo di Halloween abbiamo utilizzando ancora lo storytelling…

Abbiamo letto dapprima il libro Pete the cat: five little pumpkins e poi abbiamo visto la storia animata qui.

I bambini hanno rappresentato graficamente la storia utilizzando anche la tecnica del fumetto.

Pete the cat: five little pumpkins

Poi abbiamo realizzato il cancello con le zucche e il mitico Pete…

Pete the cat!!!

Beh, il lavoro è stato apprezzato da tutti i bambini… Abbiamo poi continuato con altre attività per consolidare i termini relativi ad Halloween…Li trovate qui.

E voi? Siete pronti per la notte più terrificante dell’anno?

Stay tuned!

Pubblicato in: Didattica

Il testo realistico

Anche quest’anno (classe quarta) ci siamo trovati ad affrontare il testo realistico. I bambini ne conoscevano già la struttura e le caratteristiche principali. Stavolta, però, abbiamo voluto approfondire l’argomento.

Mentre lo scorso anno abbiamo costruito una mappa concettuale insieme, stavolta ho pensato di creare piccoli gruppi (2- 3 bambini al massimo) in modo che da soli potessero realizzarne una più grande e completa.

Mappa del testo realistico

Ho consegnato poi ai bambini una “scaletta” da completare su come scrivere un testo realistico, l’abbiamo anche plastificata, per evitare che si distruggesse dopo il primo utilizzo 😅.

Schema per scrivere un testo realistico.

Che ne pensate? Nella sezione “classe quarta”, troverete le matrici per lo schema.

Seguiteci anche sulla nostra pagina Facebook Didattica a colori.

A presto.

Pubblicato in: Storytelling

The very hungry caterpillar

Quale modo migliore per imparare i giorni della settimana se non utilizzando lo storytelling?

Questa volta abbiamo letto “The very hungry caterpillar” e poi lo abbiamo rappresentato graficamente.

Qui la rappresentazione grafica

I bambini erano veramente interessati e catturati sia dalle immagini che dalla storia…molto semplice ma al tempo stesso accattivante.

Abbiamo visto la storia animata e dopo abbiamo cantato tutti insieme una canzone, proprio sui giorni della settimana. Ai bambini è piaciuta tantissimo!

Che dire…lo storytelling ha colpito nel segno anche stavolta!

Mi raccomando, seguiteci anche qui!

Alla prossima.

Pubblicato in: Storytelling

The colour monster goes to school

Manca davvero poco all’inizio della scuola e ho pensato che forse l’idea migliore sarebbe affrontare questo momento così “traumatico” attraverso lo storytelling.

Ovviamente è la mia passione sia in inglese che in italiano.

Ho scelto il libro “The colour monster goes to school” della bravissima Anna Llenas.

Dopo una prima lettura in classe in cerchio (finalmente si respira un po’ di normalità rispetto agli ultimi due anni…) proporrò ai bambini di colorare le immagini della storia e di riordinarle in sequenza.

Scriverò le didascalie alla lavagna (spero LIM, ancora non lo so) ed ognuno le abbinerà alla parte corretta. Nel file che troverete ci sono anche le frasi già scritte, utili soprattutto per i bambini più in difficoltà.

Dopo questo lavoro ogni bambino potrà colorare, ritagliare e ricomporre il proprio puzzle (che ovviamente prima plastificheremo con la nostra mitica “amica” plastificatrice).

Ho pensato anche di dare ad ogni bambino l’immagine del “monster” da colorare a piacere (in base alle sensazioni e alle emozioni legate al primo giorno di scuola) e incollarle poi in classe su un cartellone.

Nella parte storytelling troverete tutto il materiale.

Mi raccomando, seguiteci così vedrete anche altre attività che proporremo e ovviamente posterò qui tutto quello che effettivamente faremo il primo giorno di scuola.

Stay tuned!

Pubblicato in: Lettura

10 motivi per leggere

Ecco 10 motivi per dedicarci a questa sorprendente attività…

  1. Abbassa i livelli di stress: leggere un libro o un giornale permette di rallentare i battiti cardiaci e la tensione muscolare.
  2. Rende più creativi. I lettori hanno un pensiero più flessibile.
  3. Chi legge, oltre ad avere una mente più elastica, è decisamente più empatico.
  4. La memoria è migliore nei lettori più assidui.
  5. Permette di essere più attenti, aumentando la concentrazione. Immergersi nella lettura permette di “dissociarsi” dall’ambiente esterno, aumentando l’attenzione.
  6. Ci si disintossica dalla tecnologia allontanandoci dai dispositivi elettronici.
  7. Leggere insieme ai propri figli favorisce il rafforzamento dei legami familiari, promuovendo, tra l’altro, lo sviluppo del linguaggio e il miglioramento delle abilità intellettive.
  8. Aumenta il bagaglio lessicale e di conseguenza permette di essere degli scrittori migliori.
  9. Facilita la socializzazione. È dimostrato che chi legge di più, è più predisposto a fare amicizia.
  10. Aiuta il sonno. Leggere prima di andare a letto, rilassa e aiuta a dormire meglio.

E tu, lo sapevi?