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Calzini spaiati

Quest’anno anche noi abbiamo “aderito” alla giornata dei calzini spaiati. Tutti (bambini e maestre) sono venuti a scuola con due calzini differenti. La nostra giornata (che in realtà è iniziata ieri) ha visto la partecipazione di diverse discipline…Matematica, inglese, italiano, educazione civica…

Ieri abbiamo iniziato vedendo il breve video “Little sock” e poi abbiamo disegnato il nostro “favorite sock” .

Calzini spaiati pixel art

Oggi abbiamo scritto e commentato la “Filastrocca delle differenze” di Bruno Tognolini che “calza” a pennello con questa giornata… Ognuno poi ha colorato i calzini come più preferiva, qui trovate il disegno.

Qualche disegno colorato dai bambini…E le maestre “spaiate” 😆

Poi abbiamo letto la storia di un calzino un po’ diverso, direi proprio brutto e anche un po’ antipatico che alla fine, però, avrà un suo riscatto personale…

Che dire…Una giornata “diversa”, non c’è che dire…

Alla prossima!

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Giornata della Memoria

Quest’anno abbiamo deciso di affrontare la giornata della Memoria in modo “leggero”, anzi… adatto ai bambini di terza. Per prima cosa ho pensato di affrontare il tema della diversità e dell’accettazione dell’altro. Poi abbiamo letto il libro di “Otto”. Ai bimbi è piaciuto molto e hanno apprezzato anche l’amicizia tra Oskar e David.

Alcuni disegni di Otto

Qui le domande di comprensione del testo.

Abbiamo realizzato quattro stelle di David (con gli origami) e su di esse abbiamo scritto quattro frasi significative da cui siamo partiti per riflettere sul significato di memoria e di ricordo. I bambini poi hanno dato la loro personale interpretazione di “Giorno della Memoria” e devo ammettere che tutti hanno colto il senso di memoria, rispetto e accettazione dell’altro. Spero che il seme del rispetto e dell’accoglienza verso il “diverso” da sé sia stato seminato e che possa un giorno germogliare…

La poesia di Anna Frank e le quattro stelle di David

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” Primo Levi.

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Sei un MITO!

No, non stiamo parlando della famosa canzone anni 90 degli 883… Dopo aver conosciuto la favola, ci siamo imbattuti nel MITO. Siamo partiti, come di consueto, dalla mappa concettuale. Alcuni l’hanno creata sul quaderno, altri, invece, hanno colorato la mappa che ho dato loro. La trovate qui.

Il primo che abbiamo conosciuto è stato quello del “Vaso di Pandora”. In questa particolare versione si parlava anche delle origini degli esseri viventi e di Prometeo (qui il mito e qui le domande). Ai bambini è piaciuto molto sia parlare del mito in sé che rappresentare graficamente la parte che è piaciuta di più.

Le spaventose creature che escono dal vaso di Pandora.

I bambini hanno poi chiesto di poter portare un loro libro sui miti per leggerne qualcuno in classe…E così si sono intrecciate le storie di Zeus, Prometeo, Minosse…Insomma, anche stavolta, la curiosità l’ha fatta da padrone.

Alla prossima avventura!!!

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La FAVOLA

C’era una volta…No!!! Se anche voi, come me, avete fatto per anni confusione tra fiaba e favola, questo è per voi…

Qui ho parlato di fiaba e di come l’abbiamo affrontata noi a scuola. Dopo ci siamo cimentati con la favola. Per prima cosa abbiamo costruito una mappa concettuale (chi direttamente sul quaderno e chi ha avuto una fotocopia già pronta) da cui siamo partiti per spiegare COME è strutturata una favola e che differenze abbia con la fiaba. La prima caratteristica che è balzata agli occhi dei bambini è stata la lunghezza…O meglio la brevità della favola. Poi i bambini si sono domandati cosa siano i pregi e i difetti. E da lì siamo partiti… Ognuno di loro doveva dire un proprio DIFETTO e gli altri, a turno, hanno detto almeno un pregio del compagno. Ovviamente la maestra, anzi le maestre, sono partite raccontando un PROPRIO difetto. Ai bambini è piaciuto molto che le loro insegnanti riconoscessero di avere dei difetti e di non essere propriamente perfette…

Dopo una lunga discussione, nella quale si sono messi in gioco, i bambini hanno finalmente capito la differenza tra PREGI e DIFETTI.

Lo scoglio più difficile è stato far capire cosa sia la MORALE…Da lì abbiamo fatto numerosi esempi, anzi HANNO FATTO numerosi esempi. E da lì è stato un susseguirsi di morali…

Alla fine, ovviamente, i bambini hanno voluto scrivere ed inventare le proprie FAVOLE… Qui un paio di favole di Fedro.

La morale della nostra storia è DIVERTIMENTO!!! 😬

Alla prossima!!! 😉📝🎨

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Il racconto FANTASTICO

Per introdurre il racconto fantastico siamo partiti da un gioco…Abbiamo costruito i nostri dadi e poi abbiamo dato sfogo alla fantasia. Dapprima abbiamo deciso di utilizzare elementi comuni concordati insieme…E poi…cosa c’è di meglio di creare la PROPRIA storia di fantasia?

I dadi!!!

Ognuno è partito dalla creazione iniziale di semplici e brevi storie ma poi…La penna da scrittore ha “preso il sopravvento”! Tutti, anche i più timidi e impacciati, hanno voluto “sfidare la sorte”, lanciare i dadi e provare a creare un racconto “fantasioso”.

Per far ricordare meglio COME è strutturato il racconto fantastico abbiamo creato una mappa concettuale sul quaderno. C’è chi l’ha disegnata e chi, invece, l’ha avuta già “strutturata”, la troverete qui.

Che dire…è stato un bel punto di partenza…A breve ci cimenteremo con la FIABA…ma questa è tutta un’altra “storia”! 😄😉🎨

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“Verso l’infinito ed oltre…”

Eh sì, anche noi abbiamo giocato…L’ultima settimana di Summerexperience è stata dedicata ai giochi…Toys (story), che passione! Le attività che abbiamo affrontato sono state nello spirito di Dancexperience e Didattica a colori… Tanta passione, impegno e divertimento alla base delle nostre giornate…

L’inglese, come al solito, l’ha fatta da padrone attraverso schede didattiche (ma divertenti, of course!) con tanta enigmistica e un po’ di logica…una parte la troverete qui https://www.didatticaacolori.it/classe-seconda-en/.

E poi giochi per migliorare la motricità fine, la condivisione, la logica…insomma una settimana very funny!

Con Summerxperience ci rivedremo il prossimo anno, ma mi raccomando STAY TUNED per nuove attività, ovviamente… a colori!

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Nemo? Cosa c’entra con la descrizione?

Siamo arrivati alla descrizione degli animali… Sarei potuta partire da un cane o da un gatto, ma ho preferito optare per un pesce…Nemo! Certo è un po’ bizzarro come personaggio, ma in fondo…abbiamo provato con qualcosa di diverso e divertente… Il giorno prima abbiamo scritto uno schema guida (flessibile ed adattabile una volta diventati più esperti) da utilizzare per descrivere qualcuno “non umano”. Ho proposto Nemo perché è “diverso” (ma, poi, rispetto a chi?) dagli altri pesci, con cui i bambini potessero identificarsi, e con un papà iperprotettivo nei suoi confronti, con una storia un po’ difficile alle spalle. Insomma, ha tanti spunti su cui lavorare…

Prima di affrontare una descrizione autonoma da parte dei bambini, ho pensato di effettuare un lavoro condiviso in cui ognuno potesse comporre il proprio tassello del puzzle…Insieme abbiamo discusso su come descrivere con le parole questo pesce così apparentemente fragile ma alla fine così forte e determinato.
Ovviamente abbiamo bandito gli aggettivi buono, bello, bravo…ci siamo sforzati di utilizzare qualità diverse… Qui sotto trovate il lavoro svolto tutti insieme…

Ho proposto ai bambini anche altre descrizioni, qui quella dell’orso https://www.didatticaacolori.it/wp-content/uploads/2021/05/Descrizione-ORSO-1.pdf Solo dopo i bambini si sono potuti cimentare con descrizioni autonome di animali a loro piacimento. Qui c’è lo schema per la descrizione degli animali https://www.didatticaacolori.it/wp-content/uploads/2021/05/Schema-descrizione-ANIMALE-1.pdf

A presto con altre attività. Lasciate un commento. Alla prossima!

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Harry Potter e Pippi Calzelunghe

Cosa hanno in comune Harry Potter e Pippi Calzelunghe? Beh, decisamente nulla… o quasi… Beh, forse una cosa ce l’hanno…Sono entrambi personaggi di fantasia e poi… li abbiamo “usati” per creare i nostri testi descrittivi.

Ma facciamo un passo indietro… Dovevamo affrontare il testo descrittivo. Siamo partiti da uno schema che troverete qui.

Abbiamo iniziato descrivendo a voce una persona a noi vicina (i bimbi hanno scelto una maestra). Poi abbiamo fatto un sorteggio ed ogni bimbo ha descritto, stavolta sul quaderno, un proprio compagno. Siamo passati alla mamma, ad un familiare…

Ma poi…Ci è venuta un’idea…Quale modo migliore, per ampliare il lessico, se non quello di leggere altre descrizioni di personaggi conosciuti?

Abbiamo anche approfittato per esercitarci sulla comprensione…Qui il testo di Pippi Calzelunghe e qui quello di Harry Potter.

Lasciate un commento, se vi va.

Buona navigazione!

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Il verbo AVERE

Alla fine è toccato anche a noi…affrontare il temibile verbo avere… Ho realizzato un video per i bambini e insieme lo abbiamo guardato e… commentato! Lo trovate qui https://youtu.be/_EOjj2jslg4

Abbiamo fatto delle “prove” e poi abbiamo disegnato i vari significati del verbo “avere”…

Ci siamo esercitati con alcune attività e con una semplice filastrocca. Se volete c’è anche altro materiale nella sezione “Italiano classe seconda“.

Ovviamente il nostro “caro amico” verbo avere, rimarrà con noi per molto tempo ancora!

Mi raccomando…rimanete connessi!

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I tempi dei verbi

Ci abbiamo messo un po’ a capire i verbi azione…Dopo vari giochi e attività, però, alla fine ci siamo riusciti.

È stata poi la volta dei tempi dei verbi…siamo partiti dalle esperienze personali dei bambini e poi abbiamo generalizzato il concetto… Sono stati molto utili gli indicatori temporali: primaierioraadessodomanidopo…abbiamo anche utilizzato espressioni legate al tempo ciclico: lo scorso anno, la settimana scorsa, oggi, in questo momento, il mese prossimo, tra due giorni, dopodomani… Fare esempi concreti ha permesso ai bambini di riuscire a focalizzare bene il concetto di tempo…Il tutto è stato corredato anche da disegni di persone, animali e cose che “subiscono” in maniera “plateale” il passare del tempo. Per il tempo passato ho cercato di utilizzare il più possibile il tempo imperfetto perché, far comprendere un tempo composto, per ora, mi sembrava un po’ complesso.

Qui una parte del lavoro svolto in classe con i bambini.

Qui la scheda con esercizi sui tempi dei verbi.

Alla prossima!