La descrizione…croce e delizia dei bambini…Lo scorso anno abbiamo provato a “raccontarci”, siamo partiti da una semplice descrizione di noi stessi per poi passare a quella di un compagno. Quest’anno, invece, essendo più grandi abbiamo creato prima una mappa concettuale e poi abbiamo scritto la descrizione di una persona.
Prima di tutto i bambini hanno descritto una persona oralmente. Poi ho chiesto loro di portare la foto di qualcuno a loro scelta… Ci sono state delle vere e proprie sorprese: c’è chi ha parlato della mamma, chi della nonna, chi della sorella, chi del suo cantante preferito…Insomma, i bambini hanno dato sfogo alla loro creatività! Qui sotto potrete vedere alcuni lavori…
C’era una volta…No!!! Se anche voi, come me, avete fatto per anni confusione tra fiaba e favola, questo è per voi…
Qui ho parlato di fiaba e di come l’abbiamo affrontata noi a scuola. Dopo ci siamo cimentati con la favola. Per prima cosa abbiamo costruito una mappa concettuale (chi direttamente sul quaderno e chi ha avuto una fotocopia già pronta) da cui siamo partiti per spiegare COME è strutturata una favola e che differenze abbia con la fiaba. La prima caratteristica che è balzata agli occhi dei bambini è stata la lunghezza…O meglio la brevità della favola. Poi i bambini si sono domandati cosa siano i pregi e i difetti. E da lì siamo partiti… Ognuno di loro doveva dire un proprio DIFETTO e gli altri, a turno, hanno detto almeno un pregio del compagno. Ovviamente la maestra, anzi le maestre, sono partite raccontando un PROPRIO difetto. Ai bambini è piaciuto molto che le loro insegnanti riconoscessero di avere dei difetti e di non essere propriamente perfette…
Dopo una lunga discussione, nella quale si sono messi in gioco, i bambini hanno finalmente capito la differenza tra PREGI e DIFETTI.
Lo scoglio più difficile è stato far capire cosa sia la MORALE…Da lì abbiamo fatto numerosi esempi, anzi HANNO FATTO numerosi esempi. E da lì è stato un susseguirsi di morali…
Alla fine, ovviamente, i bambini hanno voluto scrivere ed inventare le proprie FAVOLE… Qui un paio di favole di Fedro.
Dopo aver parlato del racconto fantastico e scritto storie a più non posso, ci siamo cimentati con la fiaba… Insieme abbiamo creato una mappa concettuale che ci aiutasse a ricordare cosa sia la fiaba e quali siano le sue caratteristiche. C’è chi l’ha scritta sul quaderno in autonomia e chi invece ha colorato la mappa su una scheda e poi l’ha incollata sul quaderno.
Abbiamo ripreso i nostri dadi e abbiamo aggiunto l’antagonista…Beh, che dire…Ai bambini è proprio piaciuto! Ognuno ha colorato i propri in modo differente, li ha incollati su un cartoncino e poi li ha costruiti praticamente.
Per un po’ i bambini si sono esercitati a scrivere fiabe di tutti i tipi e con diversi personaggi e luoghi di ambientazione…In un primo momento i dadi sono serviti come “aiuto”, poi pian piano i bambini mi hanno chiesto se potevano aggiungere questo o quel personaggio oppure un luogo rispetto ad un altro. Ognuno ha voluto poi leggere la propria “creazione” davanti ai compagni e questo è stato un momento davvero inclusivo e arricchente per tutti…Si potevano dare solo spunti di miglioramento e “dire cose belle”…
Beh, che dire… Nonostante abbiamo concluso l’argomento “fiaba”, i bambini ancora chiedono di poter…lanciare i dadi.📝🎲🎲
Tra poco negli USA si celebrerà il Giorno del Ringraziamento e anche se noi siamo MOOOOLTO lontani, perché non cogliere l’occasione di ricordare questa importante festività?
Siamo partiti dalla lettura di un semplice libro “I am Thankful” dove abbiamo potuto vedere come ci siano moltissime cose per cui ringraziare…
Da semplici foglie “croccanti”, coccinelle colorate, gli abbracci della mamma, le storie del papà…Insomma…davvero molte cose apparentemente “banali” ma veramente importanti…
I bambini hanno anche ballato sulle note di una canzone orecchiabile e divertente che troverete qui…Neanche a dirlo, si sono divertiti moltissimo!!!
Ognuno ha ringraziato a voce (e poi fatto il disegno sul quaderno) per qualcosa… Ne abbiamo viste e sentite di belle 😄.
Ovviamente non poteva mancare un Thanksgiving crossword…Nella sezione Storytelling molte altre attività!
Lo storytelling ci sta sfuggendo di mano… 😉😬 Per poter imparare al meglio l’alfabeto abbiamo utilizzato lo strepitoso libro Alphabet Icecream. Dopo averlo letto e riletto abbiamo giocato ad indovinare (e pronunciare) la lettera corretta. Abbiamo utilizzato le flashcards per allenare la memoria.
Cosa c’era di meglio anche di un po’ di “ginnastica”? Ci siamo cimentati in un vero e proprio “esercizio fisico” con questa canzone per sperimentare con tutto il corpo tutte (e dico TUTTE!) le lettere dell’alfabeto. Ovviamente non poteva mancare anche una canzone per memorizzare meglio il tutto, qui la versione con karaoke incorporato.
Ci siamo riposati colorando ed incollando le immagini dell’alfabeto sul quaderno. Ho utilizzato gli stessi disegni del libro, tranne qualche piccola modifica come eagle, xylophone, nest…
Ho proposto anche un esercizio per vedere se i bambini ricordassero le lettere…qui la scheda che ho preparato. Sicuramente abbiamo cantato e ricantato tutti i giorni le canzoni…questo ha aiutato molto nella memorizzazione dell’alfabeto. Vi posso assicurare che anche i più timidi hanno apprezzato la lettura del libro e le canzoni (che sono diventate un vero e proprio mantra!)
Abbiamo ricominciato l’anno con uno degli argomenti, a mio avviso, più interessanti e “complicati” (sotto diversi punti di vista e non parlo dell’aspetto didattico…) dell’anno, per quanto riguarda la lingua inglese…
Siamo partiti da un video carino ed orecchiabile che troverete qui ➡️ https://youtu.be/G6k7dChBaJ8 per prendere confidenza con alcuni termini legati ai componenti della famiglia.
Poi ogni bambina ed ogni bambino ha disegnato la propria famiglia e ha scritto il nome di ogni componente. C’è stato un momento di iniziale imbarazzo perché qualcun* mi ha chiesto “quale” papà disegnare, se quello naturale (che non vede da un pezzo) o quello che non avrà legami di sangue ma sicuramente ha creato un rapporto vero…Beh, la mia risposta è stata naturale e sincera (“di pancia”)…Ho detto semplicemente di rappresentare quello che voleva… È stato un momento davvero toccante vedere “chi effettivamente ha un peso nella vita di quest* bambin*🥺.
Alla fine dello scorso anno abbiamo imparato i numeri dall’undici al venti. Quest’anno, in terza, ho deciso di riproporli per poter poi affrontare i i “temuti” numeri fino al 100.
Abbiamo cantato (e ballato) una divertente canzone che troverete qui https://youtu.be/wiGEEJLLKd8 e poi, oltre a fare qualche attività sul quaderno con schede “classiche” abbiamo preso pastelli, forbici e colla per un esercizio specificatamente pratico per memorizzare i numeri fino al 20.
Finalmente è arrivato l’autunno! Anche se le temperature non sono ancora tipicamente settembrine, abbiamo deciso di affrontare la stagione più colorata dell’anno. Abbiamo spiegato cos’è l’equinozio d’autunno e questo ha veramente incuriosito i bambini…Da lì abbiamo continuato a parlare senza sosta…
La nostra prima attività, infatti, è stata il brainstorming, termine inglese composto dalle parole brain (cervello) e storming (tempesta) e che significa letteralmente “tempesta di cervelli”. I bambini in un primo momento hanno “solamente” esposto le loro idee e poi insieme ne abbiamo discusso. Tutte le idee erano corrette e per questo abbiamo deciso di non eliminarle nessuna.
Alla fine i bambini hanno voluto fare un disegno per raffigurare la loro idea dell’autunno. È stato interessante notare le loro differenze interpretative, ognuno ha espresso la propria personalità ed unicità.