L’importanza delle api è risaputa perciò, anche quest’anno, abbiamo deciso di “giocare” un po’ con loro per poter capire ancora meglio perché bisogna preservarle e prendersene cura.
Abbiamo affrontato l’argomento in lingua inglese…Abbiamo realizzato un piccolo libro con la rappresentazione del ciclo vitale delle api e poi siamo stati creativi e abbiamo creato dei bellissimi segnalibri…
Qui potete trovare il file per i segnalibri e qui quello per il libretto. Abbiamo anche spiegato le caratteristiche delle diverse api e quali sono le loro tipologie di “case preferite”…
A questo link, invece, troverete come montare quest’ultimo.
Ancora una volta Pete the cat è arrivato in nostro soccorso…Abbiamo letto “Pete the cat: too cool for school“, una simpatica storia dove per compiacere gli altri il nostro caro amico Pete rischierà di perdere la propria unicità… Ma alla fine Pete ci sorprenderà 😉!.
Dopo una divertente ed animata lettura del libro, abbiamo creato diverse sequenze che ci hanno permesso di comprendere al meglio il testo e la storia…
Abbiamo visto anche un simpatico video per imparare bene la pronuncia e la sequenza della storia…
Per introdurre il cibo siamo partiti da una storia semplice e divertente…Little Pea! Questo simpatico “Pisellino” vive insieme a Mama Pea e Papa Pea ma, a differenza della maggior parte dei suoi coetanei, non ama per nulla le…caramelle! Eh sì, proprio così! Per poter mangiare il suo amato dessert (spinach!) deve prima finire “five pieces of candy”!
Abbiamo poi visto anche una lettura animata su YouTube, sempre relativa a Little Pea. Non c’è che dire, questo strambo personaggio è proprio entrato nel cuore dei piccoli.
Da lì siamo partiti con il cogliere le differenze tra l’Italian breakfast e l’English breakfast: i bambini hanno potuto apprezzare come la vera colazione inglese sia in realtà salata. Questo ha permesso loro di capire che non c’è un modo giusto o sbagliato di fare colazione ma che “Paese che vai, usanza che trovi!”. E poi perché magari, un giorno, non sperimentare un modo di mangiare diverso dal proprio?
Ovviamente non poteva mancare anche un po’ di logica…Ci siamo cimentati, infatti, in un dolcesudoku e abbiamo concluso con un crucipuzzle sul cibo.
No, non stiamo parlando della famosa canzone anni 90 degli 883… Dopo aver conosciuto la favola, ci siamo imbattuti nel MITO. Siamo partiti, come di consueto, dalla mappa concettuale. Alcuni l’hanno creata sul quaderno, altri, invece, hanno colorato la mappa che ho dato loro. La trovate qui.
Il primo che abbiamo conosciuto è stato quello del “Vaso di Pandora”. In questa particolare versione si parlava anche delle origini degli esseri viventi e di Prometeo (qui il mito e qui le domande). Ai bambini è piaciuto molto sia parlare del mito in sé che rappresentare graficamente la parte che è piaciuta di più.
I bambini hanno poi chiesto di poter portare un loro libro sui miti per leggerne qualcuno in classe…E così si sono intrecciate le storie di Zeus, Prometeo, Minosse…Insomma, anche stavolta, la curiosità l’ha fatta da padrone.
C’era una volta…No!!! Se anche voi, come me, avete fatto per anni confusione tra fiaba e favola, questo è per voi…
Qui ho parlato di fiaba e di come l’abbiamo affrontata noi a scuola. Dopo ci siamo cimentati con la favola. Per prima cosa abbiamo costruito una mappa concettuale (chi direttamente sul quaderno e chi ha avuto una fotocopia già pronta) da cui siamo partiti per spiegare COME è strutturata una favola e che differenze abbia con la fiaba. La prima caratteristica che è balzata agli occhi dei bambini è stata la lunghezza…O meglio la brevità della favola. Poi i bambini si sono domandati cosa siano i pregi e i difetti. E da lì siamo partiti… Ognuno di loro doveva dire un proprio DIFETTO e gli altri, a turno, hanno detto almeno un pregio del compagno. Ovviamente la maestra, anzi le maestre, sono partite raccontando un PROPRIO difetto. Ai bambini è piaciuto molto che le loro insegnanti riconoscessero di avere dei difetti e di non essere propriamente perfette…
Dopo una lunga discussione, nella quale si sono messi in gioco, i bambini hanno finalmente capito la differenza tra PREGI e DIFETTI.
Lo scoglio più difficile è stato far capire cosa sia la MORALE…Da lì abbiamo fatto numerosi esempi, anzi HANNO FATTO numerosi esempi. E da lì è stato un susseguirsi di morali…
Alla fine, ovviamente, i bambini hanno voluto scrivere ed inventare le proprie FAVOLE… Qui un paio di favole di Fedro.
Per introdurre il racconto fantastico siamo partiti da un gioco…Abbiamo costruito i nostri dadi e poi abbiamo dato sfogo alla fantasia. Dapprima abbiamo deciso di utilizzare elementi comuni concordati insieme…E poi…cosa c’è di meglio di creare la PROPRIA storia di fantasia?
Ognuno è partito dalla creazione iniziale di semplici e brevi storie ma poi…La penna da scrittore ha “preso il sopravvento”! Tutti, anche i più timidi e impacciati, hanno voluto “sfidare la sorte”, lanciare i dadi e provare a creare un racconto “fantasioso”.
Per far ricordare meglio COME è strutturato il racconto fantastico abbiamo creato una mappa concettuale sul quaderno. C’è chi l’ha disegnata e chi, invece, l’ha avuta già “strutturata”, la troverete qui.
Che dire…è stato un bel punto di partenza…A breve ci cimenteremo con la FIABA…ma questa è tutta un’altra “storia”! 😄😉🎨