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Giornata della Memoria

Quest’anno abbiamo deciso di affrontare la giornata della Memoria in modo “leggero”, anzi… adatto ai bambini di terza. Per prima cosa ho pensato di affrontare il tema della diversità e dell’accettazione dell’altro. Poi abbiamo letto il libro di “Otto”. Ai bimbi è piaciuto molto e hanno apprezzato anche l’amicizia tra Oskar e David.

Alcuni disegni di Otto

Qui le domande di comprensione del testo.

Abbiamo realizzato quattro stelle di David (con gli origami) e su di esse abbiamo scritto quattro frasi significative da cui siamo partiti per riflettere sul significato di memoria e di ricordo. I bambini poi hanno dato la loro personale interpretazione di “Giorno della Memoria” e devo ammettere che tutti hanno colto il senso di memoria, rispetto e accettazione dell’altro. Spero che il seme del rispetto e dell’accoglienza verso il “diverso” da sé sia stato seminato e che possa un giorno germogliare…

La poesia di Anna Frank e le quattro stelle di David

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” Primo Levi.

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Sei un MITO!

No, non stiamo parlando della famosa canzone anni 90 degli 883… Dopo aver conosciuto la favola, ci siamo imbattuti nel MITO. Siamo partiti, come di consueto, dalla mappa concettuale. Alcuni l’hanno creata sul quaderno, altri, invece, hanno colorato la mappa che ho dato loro. La trovate qui.

Il primo che abbiamo conosciuto è stato quello del “Vaso di Pandora”. In questa particolare versione si parlava anche delle origini degli esseri viventi e di Prometeo (qui il mito e qui le domande). Ai bambini è piaciuto molto sia parlare del mito in sé che rappresentare graficamente la parte che è piaciuta di più.

Le spaventose creature che escono dal vaso di Pandora.

I bambini hanno poi chiesto di poter portare un loro libro sui miti per leggerne qualcuno in classe…E così si sono intrecciate le storie di Zeus, Prometeo, Minosse…Insomma, anche stavolta, la curiosità l’ha fatta da padrone.

Alla prossima avventura!!!

Pubblicato in: Didattica

La FAVOLA

C’era una volta…No!!! Se anche voi, come me, avete fatto per anni confusione tra fiaba e favola, questo è per voi…

Qui ho parlato di fiaba e di come l’abbiamo affrontata noi a scuola. Dopo ci siamo cimentati con la favola. Per prima cosa abbiamo costruito una mappa concettuale (chi direttamente sul quaderno e chi ha avuto una fotocopia già pronta) da cui siamo partiti per spiegare COME è strutturata una favola e che differenze abbia con la fiaba. La prima caratteristica che è balzata agli occhi dei bambini è stata la lunghezza…O meglio la brevità della favola. Poi i bambini si sono domandati cosa siano i pregi e i difetti. E da lì siamo partiti… Ognuno di loro doveva dire un proprio DIFETTO e gli altri, a turno, hanno detto almeno un pregio del compagno. Ovviamente la maestra, anzi le maestre, sono partite raccontando un PROPRIO difetto. Ai bambini è piaciuto molto che le loro insegnanti riconoscessero di avere dei difetti e di non essere propriamente perfette…

Dopo una lunga discussione, nella quale si sono messi in gioco, i bambini hanno finalmente capito la differenza tra PREGI e DIFETTI.

Lo scoglio più difficile è stato far capire cosa sia la MORALE…Da lì abbiamo fatto numerosi esempi, anzi HANNO FATTO numerosi esempi. E da lì è stato un susseguirsi di morali…

Alla fine, ovviamente, i bambini hanno voluto scrivere ed inventare le proprie FAVOLE… Qui un paio di favole di Fedro.

La morale della nostra storia è DIVERTIMENTO!!! 😬

Alla prossima!!! 😉📝🎨